Larice millenario

Buio l’attorno, aria frizzante nell’umido di prati fradici, il sole ancor non s’è levato, il cielo s’azzurra, Mallero rumoreggia, rende silente l’attorno, pietre, polvere, barriere all’acqua, fiori gialli, viola, foglie umide, vapore d’acqua, ponti, polvere d’infinità, bosco ch’attrae, case, luoghi che hanno il sapore degli uomini, boschi morbidi di muschio e aghi, verticale d’alberi, sacralità del silenzio, suoni che ne avvalorano profondità, pietre verdi, gialle, rosse, lacrimare di resina, prati alti, umidi, scintillanti di rugiada, sotto tutto é basso, piccolo, infinitesimale. Il sole comincia ad indorare tutto, calda carezza. Lamponi, slavazze, pietre, testimoni, tempo andato che più non s’ascolta per frenesia, velocità, insistenti se ne allontanano, ce ne allontaniamo, alpi, merde di cavallo, densodore, sentiero fangoso, cammino fra ruscelli, dentro rivi, pietre ovunque umide, rapide da carezze infinite d’acqua, verticalità, come funi scese dal cielo, su, su, su, verso luoghi dalla voce di pietra, vento, voce fra i monti, lago blu, acqua cristallina la vedi, scompare fra massi, la senti, sorride, racconta, massi enormi, or cadi verticale , attorno guglie petrose, sentinelle d’epoche remote, legno rugoso, pelli screpolate, ruscello, prati, verde assoluto, esercito di legno,  voce sottile d’un tempo lontanissimo, saggio sapiente, patriarca , colonna ch’unisci terra a cielo, antichità e presente.

Close
Latest Travel Blog
Close

Terraestorie

un sito in cammino

Andrea Mori Terraestorie
© Copyright 2020. Diritti riservati.
Close
Cookie Policy